Il pagamento è un momento dell’acquisto dove l’online ha alzato l’asticella.

La pandemia ha spostato all’inizio una fetta degli acquisti online forzatamente poiché i negozi erano chiusi. Con la loro riapertura la ripartizione delle vendite è tornata a fluire verso i locali fisici, le aspettative dei clienti sono però mutate. La praticità del digitale è stata apprezzata dai consumatori che infatti hanno da un lato mantenuto una parte degli acquisti online e dall’altra la voglia di ritrovare alcuni dei benefici dell’ecommerce anche in negozio. Diverse ricerche indicano fra i principali vantaggi questi tre: assortimento, facilità di navigazione e pagamenti. Di assortimento e navigazione ne abbiamo parlato recentemente su queste colonne, oggi vorrei tornare sull’arrivo in cassa del cliente nell’era del post-covid (che post non è, il new-normal come alcuni lo chiamano).

Ci sono diverse opzioni per il perfezionamento dell’acquisto e la prima, non fosse che per motivi storici, è il contante. Un sistema accessibile a tutti, che non ha alcun costo di transazione ed è immediato poiché l’esercente ha immediatamente il denaro in cassa, anche se non in banca. Per alcuni clienti poi è l’unica forma di pagamento possibile o desiderata. Qui però l’effetto pandemia si sente. Una ricerca di McKinsey mostre che a livello globale l’uso dei contanti è diminuito del 16% nell’anno del Covid, con punti più alti per Brasile (26%) e Stati Uniti d’America (24%) e minori in Europa, in particolare nel Regno Unito (8%). Sempre secondo la società di consulenza però ci potrebbe essere un ritorno al contante in funzione di come le economie recupereranno dopo la pandemia. Le macchine in cassa che accettano banconote e monete automaticamente possono essere una risposta al problema igienico e alla paura di contrarre il virus?

L’assegno è un metodo di pagamento sempre più infrequente oggigiorno, specie nel mondo del commercio. È vero che all’estero c’è un certo mercato per gli echeck, ovvero gli assegni elettronici. Personalmente non vedo un grande sviluppo futuro poiché integrati e superati dalla formula attualmente più interessante: i mobile payments.

Della forte crescita negli ultimi anni dei pagamenti tramite telefono ne abbiamo già detto abbondantemente. Non si tratta solo dei wallet più comuni come Apple Pay, Google Pay o Samsung Pay. Bisogna considerare anche attori diversi come PayPal o SatisPay e nuove realtà Fin-Tech che già ci sono o che potrebbero arrivare. Qui sta la vera chiave dell’innovazione secondo me. Portare alcuni benefici tipici dell’online all’interno del punto vendita. Soluzioni come ScalaPay ad esempio sono disponibili anche in negozio e consentono di pagare a rate alcuni acquisti.

Il digitale qui può offrire tre grandi vantaggi! Il primo è la sicurezza: sia dal punto di vista sanitario che economico, ad esempio non devo dare una carta di credito fisica che può essere clonata. Il secondo è la velocità di pagamento, eliminando dunque le frizioni (si veda l’articolo del mese scorso) e riducendo le possibili code in cassa. Il terzo la facile integrazione con altri sistemi come alcuni player digitali della rateizzazione menzionati sopra o un domani l’uso delle cryptovalute (ad esempio in essere a Lugano come forma di cashback).