…e neanche il cliente, con le nuove possibilità offerte dalla tecnologia.

Nei primi giorni di marzo si è formata una lunga coda di acquirenti all’ingresso del centro commerciale di Ealing Broadway, un sobborgo occidentale di Londra (Regno Unito). Come mai? Molti curiosi che volevano entrare nel primo negozio Amazon Go in Europa.

La notizia ha suscitato molto clamore anche nella stampa dove troviamo anche una dichiarazione di Matt Birch. Birch ha lasciato la catena Sainsbury’s (la seconda insegna in quel mercato dopo Tesco) per guidare Amazon Fresh Stores UK ed ha dichiarato che la società vuole rendere l’acquisto nel supermercato il “più conveniente possibile”. Quale accezione dobbiamo dare alla parola conveniente? Se Amazon nasce con un aurea di prezzo basso, qui ed oggi, la convenienza dobbiamo intenderla come esperienza di acquisto semplice e gratificante.

Mentre i concorrenti Tesco, Marks and Spencer e la stessa Sainsbury’s chiedono ai loro clienti di leggere il codice a barre dei prodotti con lo smartphone o con un dispositivo fornito dall’insegna (come avviene in Italia), in Amazon Go è tutto diverso! I clienti entrano leggendo un codice QR con la app ed inseriscono poi i prodotti nel carrello durante la spesa. All’uscita viene poi addebitato loro l’importo totale degli acquisti. Come? Grazie all’utilizzo integrato di telecamere e sensori dislocati all’interno del negozio. Questo sistema è tornato utile tra le altre cose per contare le persone nel punto vendita e regolare i flussi di accesso nei momenti più critici dell’emergenza corona virus.

Uno dei primi clienti dello store britannico intervistato ha detto: “…è così strano uscire direttamente con i propri acquisti. Spero non mi faccia diventare un ladro in altri negozi solo perché mi abituo ad uscire con l’addebito automatico”.

Un rischio che potrebbe essere presto superato, Amazon infatti ha deciso di offrire questa tecnologia anche ad alte aziende, e questa è sicuramente la notizia più interessante. Proposta sotto il nome Just Walk Out, non offre la possibilità di creare repliche di Amazon Go, piuttosto di portare un’esperienza simile all’interno della propria insegna. Non molto dissimile da ciò che è successo anni fa con l’online. Dopo che il gigante americano aveva perfezionato la tecnologia di servizi web per abilitare le proprie piattaforme di e-commerce, l’ha poi resa disponibile al mercato come Amazon Web Services (o AWS). AWS oggi ha circa il 45% del mercato cloud, il primo concorrente, Microsoft Azure, non arriva alla metà dello share. Potrebbe avvenire lo stesso con Just Walk Out?

La chiave di volta potrebbe essere la stessa per cui si è già discusso in merito ad AWS: vorrà un concorrente di Amazon Retail finanziare il colosso americano e far transitare i propri dati su loro infrastrutture?

Alternative all’orizzonte ce ne sono, fra le diverse Grabango, Keyo, Aifi, Trigo e Standard Cognitiion. Aziende che si sono lanciate nello sviluppare soluzioni di tecnologiche senza cassa per il negozio, alcune sono già in produzione. Chi si affiderà ad Amazon, come ha fatto CIBO in un centinaio di negozi negli aeroporti americani, e chi percorrerà la propria via? Non lo sappiamo ancora, ma sicuramente incontreremo sempre meno casse in futuro…