Crediamo nella condivisione di esperienze e conoscenza tra persone

Pochi mesi fa abbiamo parlato qui su DM Magazine su come l’intelligenza artificiale stia trasformando i supermercati dal punto di vista delle insegne. Oggi cambiamo prospettiva: cosa succede quando è il cliente a impugnare l’AI come arma segreta per la spesa? Il risultato è una potenziale rivoluzione silenziosa che potrebbe mettendo a nudo alcuni limiti del retail tradizionale.

L’arsenale digitale del consumatore moderno

Il cliente intelligente oggi può non accontentarsi più di vagare tra gli scaffali sperando in qualche offerta. Con l’AI si creano liste della spesa personalizzate, analizzando le abitudini passate e suggerendo alternative più economiche o salutari. Questi assistenti digitali potrebbero monitorare le scorte di casa, avvisare quando i prodotti stanno per scadere e proporre ricette ottimizzate per ridurre gli sprechi.

Sempre grazie all’AI sarà più semplice confrontare i volantini di diversi supermercati, segnalando dove conviene acquistare ogni singolo prodotto. Alcuni scanner nutrizionali permettono di analizzare istantaneamente codici a barre ed etichette, rivelando allergeni nascosti e confrontando valori nutrizionali tra prodotti simili. Funzioni sempre più integrate anche nelle app di wellness.

La navigazione nel punto vendita sarà una missione strategica? L’AI progetterà il percorso più efficiente attraverso il supermercato, calcolando i tempi e suggerendo il momento migliore per ogni acquisto. Alcuni sistemi di realtà aumentata sovrappongono informazioni dettagliate sui prodotti inquadrati, dalle recensioni dei clienti all’impatto ambientale.

La sfida per i supermercati

Questa evoluzione del comportamento d’acquisto rappresenta una sfida epocale per il retail tradizionale. I clienti armati di AI sono e saranno più informati, più esigenti e meno fedeli. Sanno esattamente dove trovare il prezzo migliore e non si lasciano influenzare dalle strategie di merchandising tradizionali.

Due consigli strategici per le insegne

Primo: trasformate questa “minaccia” in opportunità collaborando con le app AI più diffuse o dove ipotizzabile fornire la propria app. Fornite dati in tempo reale su stock, promozioni e novità, diventando partner tecnologici dei vostri clienti anziché subire passivamente la loro evoluzione digitale.

Secondo: sviluppate ecosistemi di servizi integrati che vadano oltre la semplice vendita. Chi offre consulenza nutrizionale personalizzata, servizi di meal planning e soluzioni anti-spreco può fidelizzare anche i clienti più tecnologicamente avanzati, creando valore aggiunto difficile da replicare dalla concorrenza.

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